Giudicare in positivo un colossal come starfield viene assai facile ed appare scontato. E’ un prodotto tutt’altro che perfetto, ma in cui, nel contempo, sono tanti ed evidenti i pregi. A cominciare dalla storia, e per proseguire con la vastità del mondo e dell’avventura che lo contraddistingue. Bethesda non ha badato, in termini di quantità, a risparmiarsi. E da questo punto di vista, diciamolo, ha persino esagerato. Il primo impatto con starfield, rammentando opere bethesda come skyrim o fallout 4, può risultare spaesante, giacché sia in termini di ambientazione che, soprattutto, di struttura e gestione della mappa, il gioco mostra, rispetto a detti predecessori, delle novità assolute. E considerando una vicenda che si svolge in un universo e tra pianeti e galassie, non poteva essere diversamente. Tuttavia non ci vuole molto tempo per arrivare a respirare il senso di atmosfere alla fallout. Così come non ci vuole molto, nel contempo, ad avvertire la sensazione di trovarsi in una realtà crossover memore anche di un mass effect. I modi conosciuti di bethesda ce li ricordano anche la grafica e l’ottimizzazione tecnica, la prima di ottimo livello anche se senza eccelsi, e la seconda, se non trascendentale, priva di eccessive sbavature e capace di far godere il gioco anche con macchine non così ultra. Una menzione particolare meritano di sicuro la costruzione dei mondi, delle città, delle strutture che popolano i pianeti, e dei paesaggi naturali, nonché le atmosfere, degne espressioni di un grande dark cosmico, dalla vastità e dalla varietà sconfinate. E i limiti? Beh, qualche limite c’è, eccome. Anche se non è tale da scalfire la qualità del capolavoro. Ci sono, ad es., un motore grafico che, in certi frangenti, mostra qualche anno di troppo, ed una gestione della mimica e della grafica dei personaggi non all’altezza delle migliori corrispondenze videoludiche del momento; e c’è, soprattutto, una gestione della mappa, degli spostamenti interstellari e dei relativi combattimenti, un pò macchinosa. Ma pazienza…
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storia, atmosfera, ambientazioni
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quantità di contenuti, vastità e longevità
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grafica e mimica dei personaggi
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gestione mappa, spostamenti e combattimenti spaziali