[...]Ho deciso di fare questa recensione perchè credo questo gioco meriti tanto.
L'ho giocato per circa 33 ore e non ho intenzione di fermarmi. A un certo punto ne sono stato completamente assorbito grazie all'immersione incredibile: voi create il vostro parco e in ogni momento potete scendere ed esplorarlo a piedi o su ruote, scattare fotografie da rivendere a prezzo più o meno alto in base alla loro composizione, salire sui mezzi dei tour o guardare gli animali dagli espositori.
Gli aspetti manageriali sono abbastanza complessi da richiedere la vostra completa attenzione, ma non talmente complessi da diventare frustranti o ansiogeni, e la parte creativa è talmente complessa da risultare praticamente infinita.
Boh, ma poi i dinosauri sono fighi, alcuni sembrano dei cani con aculei, quando li vedi uscire dall'incubatrice per entrare nel loro recinto hanno un aspetto tanto alieno quanto familiare, come se stessero tornando a casa dopo eoni di sonno, con quelle zampette tremolanti che ti fanno pensare: "Ehi, ma questi non sono mostri da film horror, sono creature vive, con personalità e capricci tutti loro". È lì che il gioco ti conquista sul serio: non è solo gestione, è un legame quasi empatico con questi giganti preistorici.
Ho passato una sessione intera solo a osservare due piccolissimi Microceratus esplorare una zona che per un Brachiosauro sarebbe stato un buco, mentre per loro era un intero mondo.
Non so, capisco il noioso Ian Malcolm, con i suoi papponi sull'etica della clonazione genetica e sui pericoli di agire sul caos, ma, dopo aver giocato questo gioco mi sento molto di più dalla parte di John Hammond... come si fa a trovarsi illuminati da una scoperta come Jurassic World Evolution 3, e non giocare?[...]
RECENSIONE COMPLETA SU YOUTUBE @DaveDarkoTV